Stress e ben-essere sul lavoro: proposte per abbassare i costi umani, sanitari e aziendali
Ansia, depressione, insonnia, malattie psicosomatiche sono sintomi di profondo mal-essere in coloro che vivono situazioni di disagio sul lavoro. Sono la conseguenza di patologie delle organizzazioni, private e pubbliche. La crisi ha aggravato ed esteso il disagio a tutti: coloro che rischiano di perdere il lavoro, quelli/e che rimangono, quelli/e che convivono con la precarietà.
Negli ultimi anni il consumo di psicofarmaci è aumentato del 310%. Tutto questo ha gravi conseguenze: per le persone e per gli equilibri delle famiglie: la famiglia è l’unica, vera ancora di salvezza ma, fiaccata dalla crisi, non ha risorse per un supporto adeguato per le aziende: dipendenti incerti del futuro, demotivati, depressi, malati, hanno prestazioni di basso livello, sono meno produttivi, meno efficaci e meno efficienti; la sfida della competitività è persa in partenza per la società: se aumentano i malati, crescono i costi sanitari proprio quando le risorse pubbliche diminuiscono, costringendo a sottrarre ulteriori quote da altri servizi essenziali. Tutto ciò è profondamente iniquo, perché aggrava le disuguaglianze.
La politica deve indirizzare le scelte strategiche per il benessere dei cittadini e favorire le iniziative che comprimono gli sprechi e promuovono la salute lavorativa sulla base delle normative, valorizzando le positive esperienze già operanti nel territorio.
Il convegno ha portato contributi di riflessione su questi temi e avanzare proposte di sistema in due direzioni connesse tra loro: la valutazione del rischio stress che tutte le aziende e gli enti devono effettuare entro il 31/12/2012 ai sensi del D.Lgs.n.81/2008 come occasione imperdibile per migliorare l’organizzazione del lavoro, tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici e favorire i risultati aziendali, invece che come obbligo burocratico il ruolo del sostegno psicologico nel rafforzare le risorse personali che consentono di affrontare il disagio e le incertezze del futuro.
Siamo felici di constatare che il convegno ha promosso la riflessione su queste tematiche e incentivato le proposte d’azione grazie alla competenza dei relatori e alla partecipazione del pubblico.
Scarica il programma per scoprire gli interventi: