Più forza al Centro Lavoro Sereno: nuove opportunità

Il progetto per dare più forza al Centro Lavoro Sereno, e potenziare le sue capacità di intervento, è stato il tema della relazione di Lorenzo Lucidi al Convegno “La dignità nel lavoro è fuori moda. Che fare?”.

Il dott. Lucidi è uno degli psicologi che da più tempo collabora con noi, negli sportelli e nel centro.
Ecco la trascrizione della sua relazione che illustra come stiamo sviluppando le nostre attività.

“Grazie Mariangela, buongiorno a tutti e benvenuti. 

Il titolo del mio intervento è “Il potenziamento del Centro Lavoro Sereno: nuove e rafforzate opportunità”.

Sono circa 8 anni che sono volontario con gli Amici di Daniele, e con il Centro Lavoro Sereno, e devo dire che è davvero un lavoro continuo per cercare di offrire un servizio che sia sempre più forte, sempre più presente, più capillare e accessibile.

Oggi vorrei sottoporvi proprio questa riflessione: perché nuove e rafforzate opportunità ?
Mi sono anche chiesto “Ma opportunità di fare cosa?“.

Mi sono fatto questa domanda, cercando la mia personale risposta, perché fa sempre bene ripensare a quello che facciamo, al nostro lavoro, a come lo facciamo, perché si tende a farlo un po’ in automatico.
Invece, fare una riflessione su quello che facciamo è sempre molto utile, a mio parere.

Opportunità non tanto di “dare dignità” perché, come si è visto anche dalla Dichiarazione dei Diritti Umani, la dignità è qualcosa di intrinseco all’essere umano, qualcosa di dato, di innato, quanto di “riscoprire la dignità” che ogni essere umano ha dentro di sé.

Si tratta, quindi, di dare l’opportunità di portarla alla luce, di farla emergere e di riaffermarla in un processo che sia personale, profondamente personale.

 

Dich. Universale Diritti Umani

E’ quello che facciamo ogni giorno agli sportelli, ciò che cerchiamo di fare con impegno e dedizione verso chi si rivolge a noi.

In pratica ognuno fa questo lavoro per se stesso, fino a dire: “Riscopro la mia dignità”.

E tutto questo è, in qualche modo, un lavoro di tipo culturale, rivolto all’esterno, per riaffermare la dignità dell’uomo, riaffermare la dignità sul lavoro.

Questo è di fatto ciò che facciamo ogni giorno, quando lavoriamo al centro e cerchiamo di stimolare una partecipazione responsabile all’umanità, riscoprendo in ciò la dignità.

Questo è quello che continueremo a fare in futuro, ad un livello più strutturato e arricchito professionalmente grazie all’esperienza acquisita in questi anni e grazie anche a un finanziamento regionale che quest’anno ci permette di dare davvero più forza al Centro Lavoro Sereno.

Dignità è partecipazione

Riparto anch’io dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e, più precisamente, dagli articoli in cui dice che l’unico e sufficiente titolo necessario per il riconoscimento della dignità di un individuo è la sua partecipazione alla comunità umana. Ma che cosa vuol dire “partecipare” alla comunità umana?

Partecipare è un verbo. Quindi implica un’azione. E questo è molto importante.

La dignità, certo, è qualcosa di intrinseco, ma è un po’ come i diritti: li abbiamo ma dobbiamo coltivarli in qualche modo, dobbiamo farci un lavoro sopra.

Un’azione, quindi, un verbo, partecipare alla comunità umana, che non vuol dire per forza “devo essere indaffarato, devo muovermi, devo correre” ecc. ma può anche voler dire sviluppare un pensiero.

In questo senso il concetto di dignità implica un movimento, il che comporta farci attenzione e poi agire di conseguenza.
Mi sembra che in sintesi sia proprio questo ciò che facciamo negli sportelli e nel Centro Lavoro Sereno. 

Lo facciamo nel nostro modo, un modo che ci rappresenta, che definirei costante, paziente, senza fare cose eclatanti, nelle pieghe dell’umanità, e con tanta passione!

Il progetto per dare più forza al Centro Lavoro Sereno

Ora vi illustrerò cosa stiamo già facendo e cosa potremo fare in più quest’anno, grazie al finanziamento che abbiamo ottenuto dalla Regione Toscana, attraverso un bando dell’Assessorato alla Salute e al Sociale.
Mi fa piacere dirlo perché ci abbiamo lavorato parecchio e alla fine qualcosa è arrivato.

Certo non sconvolgerà l’esistenza del Centro, ma ci aiuta ad offrire un servizio sempre più capillare, sempre più aperto e disponibile alla maggior parte delle persone, in pratica a dare davvero più forza al Centro Lavoro Sereno rendendolo più conosciuto e facilmente accessibile.

Il progetto prevede il potenziamento di due ambiti: la comunicazione e il servizio.

Da un lato, stiamo lavorando innanzitutto verso l’esterno, verso la collettività: è un lavoro culturale e di comunicazione.
Lo facciamo attraverso momenti come questo convegno, ma anche con il nostro sito internet, che ora è rinnovato, e con i social network.

Questo serve ad affermare che ci siamo, che facciamo questo lavoro e che questo lavoro aiuta a riscoprire la dignità nei luoghi di lavoro.

Andate a vedere il nostro nuovo sito, mettete mi piace alla nostra pagina Facebook e condividetela, fate girare questa informazione. Questo è molto importante per far sapere a tutti ciò che facciamo e quali servizi offriamo. Tutti voi potete aiutarci in questo.

(Nel prossimo articolo la seconda parte della relazione del dott. Lucidi)

Testo a cura di Nunzia Pandoli

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